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giovedì 26 luglio 2012

CATTOLICA  

Cattolica è tutta un’altra storia. La decisione l’ho presa giovedì sera quando le mie mani, non seguendo il mio cervello hanno girato il volante facendomi prendere la direzione della stazione. Ho fatto il biglietto sentendomi in colpa perché a Lucca dovevo andare con un’amica, dovevamo fare il viaggio insieme. In più c’era lo sciopero dei treni che mi ha fatto frenare, poi non c’era più, poi c’era poi non c’era, insomma io il biglietto l’ho fatto e che dio me la mandi buona. Beh lo sciopero c’era, ma il mio regionale da Bologna è passato lo stesso, e meno male.

La mia amica è riuscita a procurarmi un biglietto all’ultimo minuto e ben in quarta fila: che straculo! L’hotel l’abbiamo, o meglio le mie amiche l’hanno individuato, anche in questo caso grazie a una botta di culo: un quattro stelle? Si, proprio di fronte al mare di Rimini, e diciamolo, era il Le Meridien. Purtroppo però per questo giro c’era yasmin, la moglie di Simon e si sa, quando c’è lei Simon è un’altra persona! Comunque abbiamo parlato con Nick e Roger, gentilissimi sebbene mancasse mezz’ora al concerto e dovesseroo andare a Cattolica: ecco perché i concerti iniziano in ritardo!

Il concerto è stato spettacolare, per me unico perché per la prima volta mi sono trovata, non so come davanti al palco, davanti a tutti. E per questo devo ringraziare chi dal fondo della platea ha deciso che non era giusto che fossero così indietro e quindi si sono messi a correre per raggiungere il palco. Io sono rimasta a guardare a bocca aperta. Mi ricordavo di Verona e di come ci avevano rimandato al posto quando ci siamo spostate nel corridoio. Ero sicura che li avrebbero rimandati indietro, ma quando ho realizzato che era impossibile mi sono alzata anch’io e ho corso.
Mi sono trovata davanti a John e mi è sembrato di essere l’unica a quel concerto. Non c’era nessuno dietro e di fianco a me: era solo per me.  Ero così vicina da vedere la macchia di unto sui pantaloni di John.
C’è stato uno scambio di sguardi e sorrisi e ad un certo punto ho sbagliato la strofa di una canzone e John mi ha presa in giro con un sorriso ironico. Poi qualcuno mi ha detto: ma ti sei resa conto che John continua a sorriderti? Nooooooo, siamo in tanti. No no, ce l’ha proprio con te.
Si, è vero che molti sorrisi sono stati fatti anche ad alcune ragazze in prima fila, ma quelli erano solo per me.

Anche con Dom ci sono stati scambi di sorrisi, certo dopo la figuraccia che avevo fatto con lui due ore prima in spiaggia. Ci siamo incrociati, mi ha guardata sorridendo, aveva capito che ero lì per loro mi stava per salutare, ma io che ero al telefono sono andata avanti facendo finta di non sapere chi fosse. Che idiota imbecille! E meno male che il mio ex non ha risposto! Anche se dirgli: sai sono in spiaggia con i Duran Duran, non avrebbe avuto prezzo!

Sguardi dolci anche con Simon, che questa volta mi ha riconosciuta (no alcohol…). E’ incredibile, ma da quando ci siamo parlati per la prima volta ogni volta che riesco a incontrarlo mi riconosce, anche a distanza di anni.
A Cattolica c’è stata secondo me la presentazione più bella, ma la ragazza aveva capito che Simon l’aveva scelta qualche minuto prima facendole l’occhiolino, così si era preparata.

E poi… e poi è arrivata la fine, i saluti, quelli veri. Io ho capito che il mio sogno era finito, quello che avevo desiderato con la consapevolezza che poteva non succedere mai stava svanendo. Allora, inconsapevolmente ho cominciato a dire: no, no ,no, con la faccia più sconsolata che poteva uscirmi. E Simon che sembrava non voler andarsene dal palco mi ha vista e credo che abbia capito quanto sono importanti per noi. Noi che abbiamo tanti problemi come tutti, ma che grazie a questa passione riusciamo per un breve istante a dimenticare tutto, a vivere un’altra vita dove i problemi non esistono più.

Forse è stato tutto un sogno, forse mi sono fatta solo un bellissimo film, ma è il mio ricordo e nessuno riuscirà a togliermelo, mai.




non andare via

John e Dom









Dom che piacevole sorpresa
la prima foto
Nick
Simon
Simon e John
Anna e Simon
John e Dom
you' re sexy

 
mi guardi?

mercoledì 25 luglio 2012

verona  

 Domenica scorsa sono scesa dal treno con la sensazione di essere stata via una vita: erano trascorsi solo tre giorni. Questo è quello che ho vissuto.

E’ stato il tour delle decisioni prese all’ultimo minuto, colte da un’irrefrenabile passione: il tour del cavolo che sfortuna e cavolo che “culo”.
Dovevo fare solo due date, Verona e Lucca, ma vedere il primo concerto mi ha fatto passare due giorni a ripetermi tormentandomi: vado a Cattolica, non vado a Cattolica. Ha prevalso il vado a Cattolica, anche grazie a un diavoletto tentatore: la mia amica che abita da quelle parti.

A Verona l’hotel dove alloggiavano era troppo distante e così lì se li sono goduti gli altri fan.
Al concerto tenuto all’ Arena ero in platea, ma troppo lontana e in una zona in cui appena ci alzavamo ci dicevano di stare seduti. Bellissimo concerto in cui Simon si è dato molto di più rispetto agli altri. Poi ho scoperto il perché!
Bella la scelta delle canzoni, ma l’acustica in platea non è il massimo, la volta scorsa sulle gradinate era molto meglio. C’era molta gente e a me  l’Arena è sembrata quasi piena. Hanno cantato diverse canzoni nuove e naturalmente i successi degli anni 80.
Alla fine mi sono persa il bis per andare a cercare il punto da cui sarebbero usciti. Ho trovato un ragazzo del backstage che mi ha detto che probabilmente  sarebbero usciti da li e che erano arrivati già ubriachi.
Quando sono usciti tutti mi sono trovata proprio davanti alla transenna. Dopo un po’ Simon è uscito da un cancello, ci ha guardato ha fatto un passo verso di noi e si è fermato. Ho pensato: non può venire da noi siamo troppi, stiamo facendo troppo casino e poi ci divide solo una transenna.
A quel passo ne sono seguiti altri. Ha salutato dando a tutti la mano, non ha detto una parola, aveva un’espressione un po’ inebetita. E’ arrivato da me mi ha dato la mano, ci siamo guardati per qualche secondo, ma ho notato subito che il suo sguardo mi trapassava, non mi vedeva. Direi proprio che aveva esagerato con qualche bicchiere di troppo, era come se non vedesse le persone che aveva davanti. Mettergli un frigo pieno di bottiglie di vino in camera non è stata una buona idea!

Bello, bello come mai nessuno. Bello anche con la barba da orso, anche quando fa le facce buffe e a volte sembra Enrico Beruschi. Non smetterò mai di dirlo, Simon ha fascino da vendere nonostante invecchi, nonostante non sia sempre in forma perfetta, nonostante certe scelte. Lui è Simon, Simon Le Bon, il più bono del pianeta terra, come l’ha presentato a Lucca una ragazza, Francesca, che mannaggia a te che gran c…. fortuna: te lo sei baciato sulla bocca. Hai fatto bene, ma non dovevi farlo andare via.

E questa era Verona, appena possibile racconterò anche Cattolica  e Lucca.


in giro per Verona














ingresso platea












tanta gente












Simon...












Simon troppo lontano












almeno mi sono sentita all'altezza


domenica 22 luglio 2012

sogno di tre notti di mezza estate: il tour dei duran duran  



Sono tornata dal mio tour duraniano proprio questa sera. Sono tornata fisicamente provata, mentalmente frastornata, emotivamente segnata.
Ho assistito a tre concerti splendidi, di cui uno che rimarrà per sempre impresso nella mia mente.
Vorrei scrivere tutte le emozioni che provo in questo momento, per fissarle e non lasciarle andare via, ma sono davvero distrutta. Ho dormito pochissimo e in posti impensabili e faccio molta fatica a scrivere senza commettere errori clamorosi!
E’ stato tutto meraviglioso, come doveva e poteva essere. Adesso però è il momento del senso di vuoto, di perdita di qualcosa di importante. Quella sensazione “struggente” che segue sempre la fine delle cose belle e aspettate da troppi anni.

venerdì 13 luglio 2012

DURAN DURAN ITALIAN TOUR  

E finalmente è arrivato il giorno in cui i pensieri dolorosi devono essere lasciati fuori dalla porta. Il giorno in cui si ritorna giovani e stupidi e anche un po’ adolescenti. Il giorno in cui qualcuno ci guarderà e ci dirà: “ ma si può alla loro età …?
E’ arrivato il momento dell’Italia, quella dei duraniani  in eterna attesa. Si perché noi  già dal 21 luglio, chiusura del tour italiano, ci rimetteremo di nuovo, pazientemente, in fila ad aspettare un nuovo album, un nuovo tour.
I Duran Duran arriveranno da noi venerdì 16 luglio e queste saranno le nostre date:
16/07  Verona
18/7 Roma
20/7 Cattolica
21/7 Lucca
Ci stiamo preparando, abbiamo organizzato, prenotato. Rivedrò amiche che non vedo da tanto, ma che sento spesso. Sarà una festa, una grande festa e comincio già ad assaporarne l’atmosfera .
Sarà  però comunque diverso. E’’ il mio primo tour  da mamma e già sento la mancanza di Iaia.
Purtroppo poi si aggiunge il fatto che lei il 21 partirà per il mare e quindi in queste due settimane la vedrò davvero poco.   Da una parte la vita da separata mi permette di vivere in piena liberta questa mia passione, dall’altra mi impedisce di godermi appieno la mia bimba,. Ogni medaglia ha i suoi due versi  e mai che siano belli tutti e due.
Certo che se mi chiedessero di scegliere tra il riavere la mia famiglia o il seguire il tour, al 100% sceglierei la mia famiglia. Ed è questo peso che non riuscirò comunque a togliermi dal cuore. E lui non lo ha mai capito.

giovedì 5 luglio 2012

vacanze 2012:rimini  


Allora, anche queste prime vacanze estive sono finite. Si, prime perché, a volte, gli effetti collaterali di una separazione sono che i figli si fanno quattro viaggi. Infatti Iaia è stata con me al mare, tra due settimane partirà per la Sardegna con il suo papà e poi si farà una settimana in montagna con me e una con suo padre.

Comunque la nostra vacanza a Rimini è passata, meglio di come me l’aspettavo visto l’inizio.
Due giorni prima di partire infatti mia mamma mi ha detto: “sabato sera devo uscire a cena con i miei (ex) colleghi, non ho potuto dire di no”. Io ingenuamente le ho risposto: “ma veramente siamo al mare!” Evidentemente non eravamo i soli. “Tua mamma ha una vita sociale migliore della tua” è stato il commento di qualcuno.

Nonostante questo ci siamo divertiti molto. Assolutamente meglio rispetto l’anno scorso, non so se perché Iaia sia più grande o se perché sto meno male. Non è (quasi mai) stato pesante stare con lei, abbiamo fatto il bagno due volte al giorno e lei ha fatto amicizia con diversi bambini.
L’hotel, il Lotus è un bel tre stelle, con bagno piccolo ma con sanitari nuovi. La piscina è perfetta, il cibo un po’ meno, ma io sono vegetariana quindi il mio problema è che non mi hanno dato alternative: pasta al pomodoro e formaggio quasi tutti i giorni. Se penso invece alla cura della cucina che avevano l’anno scorso all’hotel del bambino… Mi proponevano piatti vegetariani mai sentiti! In compenso ho fatto delle colazioni che neanche un re.

Il mare era molto pulito i primi giorni, e poi finalmente c’era la sabbia, Iaia ci ha giocato molto come dimostrano le foto.





Rimini invece l’ho vista solo in taxi, stazione-hotel, hotel-stazione. Infatti gli orari di Iaia non hanno consentito fuori programma: sveglia alle 9, colazione di un’ora, mare alle 11 ( si è fatta tutti i bar del tragitto, uno al giorno, per fare la cacca), pranzo in hotel, gioco sui gonfiabili nel giardino dell’hotel o nanna, risveglio alle 17:30, piscina, cena, e gioco/animazione. Volevo comprarmi un costume, non ci sono riuscita.

Il viaggio in treno è stata la scelta migliore, a parte la maledetta tratta Milano-Torino. Iaia ha corso tutto il tempo correndo in corridoio insieme a Davide, un altro bimbo incontrato durante il viaggio.

Il tempo è trascorso così velocemente, senza pensieri. Solo una sera sono tornati gli incubi, ma hanno lasciato subito il posto al sonno.

Tra una decina di giorni ci saranno i concerti dei Duran Duran e devo dire che i problemi vocali di Simon, che gli hanno impedito i concerti l’anno scorso, per me sono stati una fortuna. Sono più serena, la voglia di divertirmi che l’anno scorso assolutamente non c’era, adesso c’è. Mi faccio due date, anche se me le farei tutte. Andrò a Verona e a Lucca e speriamo di poterli rincontrare,  anche se, sempre qualcuno dice: “  tanto scommetto che se Simon “un po’ alticcio” ti chiedesse di salire in camera con lui, gli diresti di no!”. Maybe

martedì 3 luglio 2012

PRIORITA'  

Vorrei postare il racconto della nostra bellissima vacanza. Fissare i ricordi quando sono ancora freschi, ma questo è quello che ne rimane

e giuro che ne ho già stirati due volte tanto e non si vedono ma ce ne sono altri. Devo approfittare del fatto che Iaia questa notte è dal suo papà, ma riuscirò ad andare a letto prima che suoni la sveglia.