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mercoledì 19 agosto 2015

SI RIPARTE  

Domani mattina a quest'ora mi troverò in viaggio diretta in Abbruzzo. Dopo non so quanti anni, questo sarà il primo viaggio senza mia figlia, che in questi giorni si starà abbuffando di cannoli siciliani, beata lei.
Sarà un viaggio in cui potrò leggere, ascoltare musica o semplicemente guardare fuori dal finestrino.
Potrò fare un bagno, tempo permettendo, senza dover stare attenta a mia figlia, potrò uscire il pomeriggio e perdermi per le vie della città, camminando per ore e ore. Adoro camminare. Potrò fare colazione alle 11 o non farla per niente, potrò uscire la sera, andare a correre sulla spiaggia e soprattutto potrò parlare per giornate intere con mia cugina.
Riabbraccerò mia nonna, che ogni volta che la saluto ho paura di non rivederla più. Morirò dalle risate con mio cugino, alimenterò la mia autostima con gli infiniti complimenti di mia zia; mia zia che ogni volta che vado sembra che mezza città si innamori di me, manco fossi Charlize Theron!
Mi godrò questo breve spazio cercando di pensare che quando tornerò rivedrò, dopo pochi giorni, la mia bambina.
E poi settembre, tempo di nuovi inizi con la scuola primaria, sono più emozionata io di lei, con la nuova ricerca di lavoro, con i nuovi difficili accordi per il divorzio e con l'uscita del nuovo album dei Duran Duran.
Sono così pronta ad affrontare tutto questo che quasi non mi riconosco. Sono sempre più forte, più propositiva, più pronta. Certo c'è ancora tanto su cui lavorare e forse non basterà tutta la vita, ma sono più serena, a volte mi sembra quasi di poter essere di nuovo felice come una volta. E non avrei mai creduto che potesse succedere dopo quello che ho passato.
Sono pronta e sono qui adesso. Riprendo in mano la mia vita, io, senza il bisogno di nessun uomo da cui dipendere, da cui farmi annientare.
Sono io la migliore o peggior artefice del mio futuro.



sabato 15 agosto 2015

grazie duran duran  

Ieri pomeriggio ho salutato la mia bambina cercando in tutti i modi di non farle capire quanto mi mancherà per le prossime due settimane. Perché una mamma deve essere capace anche di questo, nascondere le sue emozioni per non rattristare i propri figli.
Adesso mentre sto scrivendo lei è su un aereo diretta in Sicilia, ho visto le spiagge in cui andrà e sono contenta per lei, anche se questa vacanza non la farà con me.
Quando suo papà è venuto a prenderla ero tristissima, è la prima volta che staremo lontane per quindici giorni. Mi veniva da piangere, così ho preso la macchina e ho deciso di andare a comprarmi un paio di scarpe consolatorie. Il risultato è stato che le scarpe non le ho trovate, ma sono tornata a casa con un bellissimo miniabito. Era dal lontano 2000 che non compravo un vestito corto e sexy e forse non lo metterò mai, o forse in autunno ci sarà l’occasione giusta per indossarlo, ma questa cosa mi ha risollevato il morale. E riprovando il vestito e i leggings comprati e abbinandoli a tutte le mie scarpe possibili, sono arrivata a sera meno triste e sono andata a dormire pensando che il giorno dopo sarei andata a correre. E stato allora che guardando su twitter ho scoperto che i Duran Duran avevano reso disponibile la terza canzone del loro nuovo album: la tristezza è quasi sparita ascoltandola.
Questa mattina mi sono svegliata presto, ho fatto colazione, mi sono messa i pantaloncini e la canottiera e sono uscita. Sono arrivata in cortile e ha cominciato a piovere. Sono tornata indietro pensando che il destino mi volesse grassa e triste e sono andata a dare da mangiare al gatto della vicina che, visto che è ferragosto, lei è in montagna. Quando sono tornata a casa aveva smesso di piovere e ho deciso che il mio destino lo decido io e che sarei andata a correre a costo di tornare bagnata fradicia. Dicono che correre con la pioggia sia più bello.
Così è stato e ho vinto io perché non ha piovuto ed era bello fresco.  Ho corso senza fermarmi per quasi cinque chilometri e come inizio dopo due anni di inattività mi ritengo soddisfatta. Poi l’ultimo pezzo l’ho fatto ascoltando le nuove canzoni dei Duran Duran che mi hanno dato l’energia per arrivare fino in fondo.
In questo momento sono in modalità “riproduci di nuovo” ed è da quando sono tornata che continuo a sentire Paper Gods, la mia preferita tra le tre canzoni. E intanto mi proietto nel futuro, quando a settembre uscirà l’album e cominceranno a promuoverlo anche in Italia.

E con questi pensieri positivi la mancanza della mia bambina diventa un po’ più sopportabile.