che confusione - la mia prima settimana senza lavoro
E così è già
trascorsa una settimana dal mio ultimo giorno di lavoro.
E’ stata una
settimana abbastanza intensa e la prossima lo sarà altrettanto. Ci saranno da
prendere delle decisioni importanti e dovrò anche trovare il vestito di
Rapunzel per la sfilata di carnevale, comprensivo di parrucca naturalmente.
Oggi è stata
una giornata piuttosto tranquilla e finalmente sono riuscita a rispondere ad
alcuni annunci di lavoro. Tralasciamo il fatto che in una lettera di
presentazione ho scritto “dodici ani” invece di “dodici anni” e ovviamente me
ne sono accorta solo dopo averlo inviato. Comunque ho capito che difficilmente
troverò un lavoro part-time, anzi diciamo proprio mai, e che sicuramente non lo
troverò a meno di 40/50 km da dove vivo.
La cosa
brutta però è che ogni volta che rispondevo a un annuncio non ero soddisfatta,
non era quello che volevo. Così ho pensato che devo decidere: o continuo a fare
un lavoro che non mi soddisfa al 100% oppure decido di investire in formazione
su me stessa. E’ una scelta molto difficile, però mi rendo conto che questa è l’ultimissima
possibilità che mi viene data.
Vorrei
cominciare qualcosa di nuovo e vorrei essere preparata e non aver paura di non
essere all’altezza di un lavoro in cui serve l’inglese o il francese o di non
essere scelta perché non so niente di contabilità o perché mi manca un titolo
di studio. Solo ora posso approfittare di quattro mesi di stipendio pagato e
otto mesi di assegno di disoccupazione.
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