non mi fai piu male
E’ arrivata
due giorni fa, silenziosa come una
pugnalata nella schiena, improvvisa come un temporale d’estate.
E’ arrivata
e io sapevo già che sarebbe successo. L’aspettavo, anzi, ogni mattino appena sveglia, mi chiedevo come mai non fosse
ancora tra le mie mani.
Sapevo che
non si sarebbe fatta aspettare e che ce l’avrebbe messa tutta per colpirmi più
forte che poteva, per rilanciarmi sull’orlo del mio abisso personale. Mi avrebbe strattonato, tramortita, mi
avrebbe spinta fino al limite del precipizio e poi con un piccolo soffio mi
avrebbe lasciato cadere.
Ero pronta,
avevo cercato tutti gli appigli che avevo a disposizione, tutti gli aiuti
disponibili, così mi sono seduta e ho cominciato ad aspettare.
Poi, per un
attimo,ho abbassato la guardia, mi sono rilassata, sono uscita e non ci ho più
pensato.
E lei è arrivata. Mi aspettava al mio rientro.
L’ho presa,
non pesava molto, e l’ho messa in borsa . Ho guardato mia figlia, le ho sorriso e ho rialzato i pugni.
L’ho aperta
come se fosse una lettera qualsiasi
mentre mia figlia giocava e l’ho letta mentre preparavo il pranzo:
“invito a stipulare
convenzione di negoziazione scioglimento del matrimonio (divorzio)”
16 luglio 2015 alle ore 20:44
Forza! e soprattutto, portati un bravo avvocato!!!
17 luglio 2015 alle ore 08:37
E' stato il mio primo pensiero. Questa volta devo trovare un bravo avvocato, perché se avessi avuto al mio fianco un avvocato più tosto, forse le cose sarebbero andate diversamente.
Ricordo che il primo avvocato da cui ero andata mi aveva consigliato di rivolgermi a un investigatore e adesso, col senno di poi, posso dire che avrei fatto bene a farlo.