avvenimenti
Sabato
scorso sono stata a Torino. Dopo averlo detto per settimane sono finalmente
riuscita ad andare a vedere la mostra di Monet alla Galleria d’Arte Moderna. Ero
già stata a Parigi a vedere la Gare d’Orsay e ne ero rimasta estasiata. Adoro l’impressionismo
e non me n’ero resa conto fino a quando ho potuto ammirare dal vivo i quadri di
Monet, Renoir, Manet e tanti altri straordinari pittori. E’ inutile, quando si
è costretti a studiare qualcosa non si riesce a comprendere davvero la grandezza
di quello che si ha davanti.
Infatti è
stato a Parigi che ho potuto comprendere la bellezza di certi paesaggi, l’incredibile
capacità di catturare la luce, di reinterpretarla. Ed è per questo che quando
ho saputo della mostra di Torino ho deciso che dovevo andarci. Mi è piaciuta
molto, e mi è piaciuto anche soffermarmi davanti ai quadri, nonostante la molta
gente, e guardare, studiare e cercare di capire come si possa dipingere in modo
così perfetto. I quadri che preferisco sono quelli dei paesaggi invernali, dove
Monet è riuscito a esprimere la luce in modo eccezionale. Mi piacerebbe poterci tornare, magari non di
sabato e magari da sola, per poter passare ore e ore a osservare questi
capolavori.
Dopo la
mostra siamo andate a fare un giro a Torino, già addobbata per Natale e siamo
entrate in un negozio pieno zeppo di oggetti natalizi. Conto di tornarci sabato
prossimo con Margherita per farle vedere il Museo Egizio.
Giovedì andrò a vedere un appartamento.
Ci sono stati dei nuovi attentati a Parigi. Sono morte delle persone, persone inconsapevoli e persone consapevoli. Mi sono chiesta come si fa a rieducare al valore della vita? Come si fa a far capire che non ci sono soldi e non ci sono promesse che valgano la propria vita e quelle degli altri, quando siamo i primi a non crederci? Ci vendiamo e vendiamo per soldi ogni giorno …
Ascoltando la televisione e vedendo quello che era successo mi è venuto in mente un episodio accaduto lo scorso settembre mentre ero a Roma con mia figlia. Eravamo appena uscite dal Colosseo e passeggiavamo per una via che costeggiava i Fori. Sulla nostra sinistra c’era un muretto con sedute diverse persone tra cui parecchi extracomunitari. Era pieno di polizia, come del resto tutto il centro di Roma.
A un certo punto il mio sguardo è andato casualmente su un extracomunitario fermo davanti a me. Lui si è guardato a destra e a sinistra, si è tolto lo zaino che aveva sulle spalle e lo ha nascosto dietro al muretto, proprio mentre stavamo passando davanti a lui e poi è scappato.
La mia testa si è annebbiata per un attimo e ho avuto paura. Ho preso mia figlia per mano e le ho detto di correre. Mi sono allontanata fino a quando, vedendo che non succedeva niente, ho capito che non era una bomba. Non sapevo cosa fare, se avvisare la polizia che era presente o andare via; alla fine sono andata via.
Quando l’ho raccontato, tutti mi hanno detto che sicuramente era droga: sfacciato spaccio di droga davanti alla polizia e a mille persone.
Adesso, alla luce di quello che è successo a Parigi penso: e se fosse stata una prova, una specie di addestramento per vedere se era possibile abbandonare uno zaino/bomba in una zona super turistica senza che qualcuno se ne accorgesse?
Forse dovevo fermare un poliziotto, forse è così che anche noi possiamo combattere il terrorismo, forse non dovevo far finta di niente, o forse sono solo mie fantasie e guardo troppa televisione …
0 commenti: to “ avvenimenti ”
Posta un commento