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domenica 3 luglio 2016

GIUGNO 2016  

Domenica, 3 luglio 2016-07-03
Venerdì Marghe è partita; è andata al mare con suo papà e la sua nuova “famiglia acquisita”. Starà via per 10 giorni e io mi ritrovo da sola, sola con del tempo tutto per me e infatti in questo momento sono sul terrazzo: prendo il sole e scrivo.

DISNEYLAND PARIS

Siamo state a Disneyland Paris, finalmente ce l’abbiamo fatta. E’ stata un’avventura bellissima pur non essendo fanatici di Disney. La cosa più bella è stata vedere la faccia di mia figlia incredula nel vedere lo spettacolo serale e lo spettacolo di Frozen, vederla saltellare come un grillo sentendosi una principessa.
Non abbiamo fatto particolari code, al massimo 20 minuti per vedere le principesse, ma molte attrazioni, tra cui quella di Peter Pan, erano chiuse. Abbiamo visto lo show di Frozen arrivando 5 minuti prima e trovando degli ottimi posti perché abbiamo visto lo spettacolo delle 17:30, quando tutti erano a vedere la parata.
Abbiamo fatto a ripetizione il labirinto di Alice e a me è piaciuto un sacco it’s a small world. Abbiamo mangiato con le principesse e qualcuno ha avuto la torta con tanto di canzoncina e auguri dalla bella addormentata (che era italiana). Quando ho pubblicato la foto di Marghe abbracciata con lei hanno pensato tutti che fossi io (eh, magari).
L’hotel che abbiamo scelto è stato il Sequoia Lodge. Abbiamo fatto un po’ fatica a trovare la camera, ma una volta imparata la strada era davvero molto comodo. Anche qui non abbiamo fatto code né per la colazione né per la cena. Sono stati tutti molto gentili e disponibili e devo dire che c’erano controlli ovunque.
Volevo usare la piscina dell’hotel, che sembrava magnifica, ma non c’è stato il tempo.
Il giorno più difficile è stato domenica, quando, mentre guardavo Elsa e Anna che sfilavano, ho desiderato fortemente di essere a Taormina al concerto dei Duran.

DURAN DURAN

Sono tornata da Disneyland e dopo 3 giorni sono partita alla ricerca dei Duran Duran a Milano. Ho passato praticamente due giorni a Milano: intensi, faticosi, ma bellissimi. Ho conosciuto delle ragazze che, mannaggia a loro, li avevano seguiti anche nelle altre date e sono stata bene.
Non so per quale strana magia, ma quando arrivano loro, la mia vita cambia. Non ci sono più i problemi, non c’è più il lavoro faticoso, la mia vita non sembra più monotona.
Quando arrivano loro mi sembra di vivere un’altra vita, quella in cui posso fare ciò che voglio, non ho impegni familiari, lavorativi: non ci sono cene da preparare, panni da stirare. Divento una principessa che sorseggia una spremuta da 10 euro in uno degli hotel più esclusivi di Milano.
Poi c’è stato il concerto. Ore sotto il sole ad aspettate l’apertura dei cancelli. La  corsa per arrivare per prima davanti al palco e l’attesa della loro uscita. Anche questa volta ci è andata bene, eravamo in seconda fila.
Il concerto è stato magnifico, i Duran sono sempre una garanzia, ma la cosa più bella è stata sentire tutti (non solo i soliti fan) fare apprezzamenti positivi su di loro.
Quello che mi ha sorpresa invece è stata Yasmin, la moglie di Simon, che è stata per tutto il tempo ad applaudire a ballare e a supportare l’esibizione di un gruppo di giovani ragazze che aprivano il concerto dei Duran Duran.

Poi è finito tutto  e sono tornate le responsabilità, perché quelle non spariscono. E’ stata dura e ci sono voluti alcuni giorni per accettare che la mia vita non è una vacanza, che io non ho il lavoro dei miei sogni e la famiglia perfetta. Che non potrò mai scrivere su twitter Ilovemylife, perché non è così. Per carità, ho una figlia magnifica e che per fortuna sta bene. Abbiamo una casa e adesso ho di nuovo un lavoro e una macchina nuova. Ma se potessi cambierei volentieri alcune cose della mia vita.   
Non sempre volere è potere, perché tante volte è proprio il volere la cosa che manca.