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venerdì 22 luglio 2011

QUANDO  

Quando smetterò di avere le solite improvvise crisi di pianto?

Quando non sarò più colta di sorpresa da un misto di rabbia e tristezza che mi faranno scoppiare a piangere durante il tragitto lavoro-casa?

Quando crederò che non è vero che se non ci fosse stata Iaia avrei superato tutto questo con meno dolore (a questo penso che non ci crederò mai)?

Quando accetterò il fatto che niente potrà riportarmi quella che credevo una splendida famiglia?

Quando comincerò a pensare al mio futuro?

Quando schifossissima testa di c....o te ne andrai fuori dalla mia vita e fuori da questa casa?


Oggi avrei dovuto essere vicino Padova ad assistere al concerto dei Duran Duran. Mi spiace per tutti i duraniani delusi, ma forse per me è meglio che Simon abbia avuto problemi di voce e che abbiano dovuto cancellare l'intero tour.
Non sarei stata proprio dell'umore adatto...

domenica 10 luglio 2011

arrivata  

La mia bambina è arrivata. Non immaginavo che potesse rendermi così felice riabbracciarla. Avevo paura di riperdere la liberta riacquistata nella settimana senza di lei, invece rivederla è stata un'immensa gioia. Non me la ricordavo così bella, con i suoi ricci ribelli, la risata contagiosa. Mi è sembrata contenta e per tutto il viaggio in macchina continuava a chiamarmi. E' diventata più alta e mi pare più ubbidiente. Non ho dovuto litigare per lavarle le mani e la faccia, neanche per farle il bagnetto. Ma forse anch'io sono più rilassata, forse un po' più tranquilla, e lei lo sente.
Credo che avevo proprio bisogno di una settimana da sola!

sabato 9 luglio 2011

miscellanea  


Oggi finisce la mia vacanza forzata, la mia settimana solitaria, senza cene da dover preparare, senza bimbi da dover andare a prendere, lavare, nutrire, far giocare e addormentare. Una settimana con la casa in ordine… Questa sera alle nove atterrerà l’aereo che mi riporterà indietro la mia bambina e tutto tornerà come prima.
Iaia mi è mancata molto, mi è dispiaciuto tutte le volte che non ha voluto parlare con me al telefono, però dopo il primo giorno di spiazzamento, sono riuscita a gustarmi tutti i vantaggi di non avere figli, e mi è piaciuto! Certo lei è mia figlia, c’è e non ne potrei più farne a meno e sono felicissima di andare a riprenderla all’aeroporto, però stare da soli ogni tanto fa molto bene.

Questa mattina sono uscita per comprare tutte le cose che piacciono di più a Iaia. Sono andata dal macellaio, c’erano 15 persone e questo mi ha fatto riflettere. A parte che mi ha fatto specie pensare a me, vegetariana, che ordino macinato per fare il mio primo polpettone, però siamo una popolazione di carnivori e molti non pensano neanche a quante cose alternative alla carne si possono mangiare. Da quando è nata Iaia vado spesso dal macellaio e mi da sempre un po’ di fastidio, una delle certezze della mia vita è che non potrei mai stare con un macellaio!

Ieri sono andata dal mio avvocato perché c’erano delle parti dell’accordo di separazione che non mi andavano bene. Una era la restituzione della caparra della casa che abbiamo in affitto. Le ho detto che la caparra è sua e non lo metto in dubbio, ma sinceramente in questo momento non ho 1500 euro da dare per una nuova caparra più 2500 euro per l’avvocato. Devo averle fatto pena perché mi ha detto di non preoccuparmi, posso pagare il saldo anche a rate e poi cercherà di farmi uno sconto. Intanto però devo darle un fondo spese di 750 euro. Potrei vendermi un rene, magari mi avanza anche qualcosa. Mi sa che presto tornerò a fare il tempo pieno e non vedrò più mia figlia.

Simon non sta bene. Credo che l’abbiano operato e nessuno dice niente. Se penso che il 22 avrei dovuto essere al concerto dei Duran mi viene da piangere. Chissà se rifaranno i concerti… Intanto il 22 sarò a casa dal lavoro perché c’è la festa patronale e mi ritirerò nella mia vecchia camera sotto il poster di Simon a meditare.

Qualche giorno fa mia mamma, vedendomi di ritorno dal lavoro, vestita come mai mi sarei vestita per andare al lavoro, (pantaloni bianchi aderenti tacco alto color oro, canottiera lunga e stretta con paiette e occhialoni da vip) mi ha detto che somigliavo a Belen Rodriguez. Mi sono fatta una grassa risata. Belen neanche dei poveri, ho pensato. Mia mamma ci prova a tirarmi su l’autostima, però poteva scegliere qualcuna di più verosimile.

Ho pulito da cima a fondo la casa, ho fatto 5 lavatrici, ho fatto il cambio dell’armadio ( a luglio inoltrato!), ho stirato, ho fatto la spesa sono andata a lavorare. Questa settimana è stata in crescendo e ne sono soddisfatta. Oggi andrò a comprare quello che manca e poi mi piazzerò davanti al televisore, voglio godermi la tv fino a che l’avrò, visto che è una delle cose che lui si porterà via!
Poi Malpensa…

mercoledì 6 luglio 2011

sarà astinenza?  


Siamo a mercoledì, il quarto giorno di vita solitaria. In realtà non è proprio solitaria visto che tra lavoro e mamma/fratello sono sola solo di notte, purtroppo.
Infatti in questo periodo, non so perché, comincio a sentire la mancanza di un uomo e, stranamente, nei miei pensieri compare Simon. Fisicamente è lui il mio tipo di uomo ideale, anche se poi mi sono sposata con uno che non c’entrava niente con lui. Così mi ritorna in mente quella sera in cui ci siamo guardati a distanza ravvicinata e il suo sguardo era esplicitamente provocatorio, tanto che il suo manager/procuratore di ragazze post concerto, mi ha fatto entrare in hotel. Quella sera se fossi stata più disinibita e se non fossi stata sposata chissà…. Simon così vicino con le sue mani nei miei capelli, ha cancellato tutte le mie convinzioni di quando dicevo: Simon è bello e ha una voce stupenda, ma non ci andrei mai a letto! Se fosse qui adesso… Anche se c’è da dire che quella sera era, diciamo così un po’ alticcio, altrimenti col cavolo che entravo in hotel!
Comunque, tutto questo per dire che comincio ad aver bisogno di una persona al mio fianco e che forse questa è la strada giusta per venir fuori dal mio esaurimento!
So che non è finita la mia sofferenza, non è passata neanche una settimana da quando ho fatto la strada di ritorno dal lavoro piangendo come una scema sentendomi sola e abbandonata. Dopo tanta salita sono ripiombata nella fossa che ha iniziato lui a scavare, ma che sono andata avanti io a rendere più profonda. Ogni volta che credo di riuscire a venirne fuori basta una mail del mio avvocato o una litigata per farmi fare 10 passi indietro. E sono passati due anni!
Però oggi sento che se incontrassi qualcuno non mi tirerei indietro, penso che ci uscirei insieme e che poi chissà, anche le mie convinzioni di far passare qualche mese prima di finirci a letto potrebbero andare a farsi benedire.
Mi sa che sto cambiando…

lunedì 4 luglio 2011

freedom  


E anche la mia prima domenica da single è appena passata.
Per non sentire nostalgia di Iaia sono stata al nuovo parco dei gonfiabili, in mezzo a molti bambini tra cui le mie due nipotine. E’ stata una giornata carina, anche se mi mancava la mia bimba. Dopo tanto tempo mi sono anche mangiata, in tranquillità, un buonissimo gelato con la panna. Sono stata per la prima volta in questo parco e sono sicura che Iaia si divertirebbe da matti in mezzo a tutti quei giochi: appena torna ce la porto.
Questa mattina invece la dedicherò alla mia di mamma, chissà che non ci scappi anche un po’ di shopping!
Intanto Iaia sembra che si stia divertendo, non ha più la febbre e ha già fatto il bagno. Questa mattina in Sardegna è un po’ nuvoloso, almeno dove sono loro, ma quando li ho sentiti stavano andando al mare. Tutto quello che mi ha detto è stato: “ poco poco sole, al mareeee, ciao” non è stata di molte parole, ma va bene lo stesso se si diverte.
Non vedo l’ora di riabbracciarla!!!
Adesso stendo e vado dalla mia mamma

sabato 2 luglio 2011

partenze  


Sono appena tornata dall’aeroporto: Iaia e suo papà sono partiti per il mare e torneranno sabato prossimo. In questo momento Iaia e il suo papà sono su un aereo. E’ la seconda volta che la mia bimba prende l’aereo, ma la prima volta aveva solo due mesi, quindi era troppo piccola per accorgersene. Spero non abbia avuto paura durante il decollo e che non ne abbia per l’atterraggio.

Sarà una settimana durissima, è la prima volta che stiamo lontane per più di una notte e già mi manca da morire. Purtroppo è partita con un po’ di febbre quindi sono ancora più preoccupata.
Per la prima volta dopo due anni sarò sola per una settimana e pensando a come saranno le mie giornate mi chiedo cosa facessi prima quando lei non c’era. Oggi le mie giornate sono scandite dai suoi ritmi: la mattina sveglia presto, perché lei è mattiniera, poi asilo e adesso che faccio il part-time, sistemo la casa, cucino per la sera, prendo il pane e poi al lavoro. Alla sera vado a riprenderla dalla nonna, bagnetto, cena, gioco e nanna.
Da domani sarà diverso, innanzi tutto potrò dormire, se l’abitudine al risveglio presto me lo permetterà. Poi riuscirò a vedere la tv, sperando in film interessanti, potrò leggere, non dovrò cucinare e se avrò abbastanza forza di volontà farò un po’ di addominali. Tutto questo però non compenserà il vuoto che mi ha lasciato, non pensavo che sarebbe stato così difficile, ma questa esperienza mi sta facendo capire quanto lei sia importante per me e quando tornerà io sarò più riposata e rilassata e felicissima di rivederla.

Poi oggi ho avuto anche una brutta notizia. Mi avevano detto che il tour dei Duran Duran mi avrebbe aiutata a passare questo brutto periodo. Che seguirli nei vari concerti aveva già aiutato persone in situazioni simili alla mia. Mi ero detta: sarai libera di divertirti senza litigare con lui perché non capisce. Ero convinta che anche se non riuscivo ad avere l’eccitazione di sempre nel rivederli, sarebbe stato comunque bello stare con le amiche duraniane e rincontrare loro. Mancavano 20 giorni al primo concerto, invece questa mattina è arrivato il comunicato ufficiale: tutto il tour dei Duran è stato annullato/posticipato per problemi di Simon. Aveva una semplice laringite che probabilmente si è trasformato in qualcosa di più serio, spero non così grave da compromettere la sua salute.

Io intanto in questo mio primo sabato sera libero sono spaparanzata sul divano a bere coca-cola e mangiare patatine per cena. So già che in una settimana mi ridurrò come quegli uomini panzoni con la canottiera unta, con una birra in mano, davanti ad un programma demente che sterminerà gli ultimi neuroni sani che mi sono rimasti.
Vado a vedere cosa c'è di stupido in tele.

Ti voglio un mondo di bene mia piccola patata.