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giovedì 18 febbraio 2016

influenza, lavoro e Disneyland Paris  

Questa mattina ho dovuto accompagnare la mia bambina dalla nonna e non la rivedrò più fino a lunedì. Poi martedì sarà di nuovo da suo padre e tornerà da me giovedì sera. E’ molto difficile starle lontana così tanto, soprattutto adesso che io sono a casa dal lavoro e potrei stare con lei, invece mi tocca portarla da sua nonna perché deve stare con suo padre.
Sono stati giorni difficili, ma allo stesso tempo molto belli. Margherita ha avuto la febbre molto alta e quindi abbiamo dovuto spostare i giorni dell’affido condiviso, così siamo state insieme per una settimana di fila, senza interruzioni.
Quando lei sta male io sono più tranquilla se è con me, perché noi mamme di solito siamo più amorevoli rispetto ai padri, almeno nel mio caso è così. Lui non le avrebbe mai permesso di mangiare a letto, l’avrebbe fatta alzare anche con 40 di febbre. Io me la sono coccolata per bene, le ho preparato le cose che preferisce e soprattutto non l’ho forzata nel mangiare. Poi noi abbiamo un rito: ogni volta che ha la febbre alta le faccio un regalino, il regalo della febbre. Questa volta le ho preso la farfalla Mariposa.
Insomma, è stato bello e faticoso, perché ogni giorno dovevo andare a scuola a recuperare le lezioni che perdeva e poi dovevo spiegargliele io e farle fare gli esercizi. Poi ho dovuto incastrare mille cose: la revisione della macchina, la lezione di pianoforte, le conversazioni d’inglese.

La settimana scorsa ho anche avuto gli esiti dei colloqui di lavoro che avevo fatto, e se nel primo hanno scelto un’altra ragazza, per il secondo mi è stato fissato un altro colloquio. Sono molto contenta perché era quello che speravo, ed è per questo che ho cominciato a fare delle conversazioni in inglese. Se il colloquio dovesse andare bene e decidessero di scegliere me, dovrei parlare in inglese tutti i giorni, quindi è meglio essere ben preparate. Il mio insegnante di inglese dice che vado molto bene, ma a me sembra di essere una rimbambita!!! Dovrei avere più fiducia in me stessa.
Comunque oggi non mi sento troppo bene e spero che mia figlia oltre ad aver attaccato l’influenza a mia mamma, l’abbia attaccata anche a me …

C’è anche un’altra novità: il mese scorso ho riprenotato la gita a Disneyland Paris, quella che avremmo dovuto fare lo scorso giugno, ma che ho dovuto annullare perché mia mamma era stata male.
Non vedo l’ora di vivere quest’avventura e speriamo che se dovessi cominciare a lavorare non mi facciano problemi per un giorno di ferie …

What next?

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