Search this blog


Home About Contact
sabato 22 gennaio 2011

depressed  

Certe volte invidio chi lavora in uno studio proprio, chi lavora da solo o chi lavora a casa. In poche parole chi non è costretto a vedere dei colleghi tutti i giorni.
Perché è vero che la maggior parte delle volte, lavorando con persone brillanti (beh forse nel mio caso basterebbe scrivere simpatiche), si passa buona parte del tempo ridendo e anche di gusto, ma è altrettanto vero che quando c’è da pararsi “il sederino” sanno essere “carogne” all’ennesima potenza.
Questa cosa mi ha portato ad accorgermi che nell’ultimo anno e mezzo io non sono più io. Credo di essermi trasformata e non sono sicura di esserne contenta.
Tutto quello che mi è successo in questo periodo e cioè essere stata lasciata mi ha segnato profondamente. Fino a poco tempo fa ero una persona tranquilla, pacifica, che non si arrabbiava mai, che non alzava mai la voce, che lasciava correre, che non amava le polemiche e che cercava di risolvere le cose con una battuta. Ma la cosa più importante è che non ho mai mandato a quel paese un mio collega, cercavo sempre di dividere le responsabilità come due bravi fratelli. Questa volta non è stato così: ho litigato. E anche se poi tutto è già passato, o almeno credo, mi sono chiesta il perché è successo quello che è successo.
Così ho capito che sono cambiata, che non sto poi così bene, che se non ci lasciamo al più presto al prossimo angolo mi troverò di fronte ad un esaurimento che mi accoglierà a braccia aperte.
Mi sembra di percorrere una strada senza alternative di svolta, mi guardo attorno ma non c’è nessun posto in cui rifugiarmi ed ad ogni passo che faccio dietro di me si forma un baratro che mi costringe ad andare avanti. So che se non troverò una via alternativa la mia strada mi porterà inevitabilmente faccia a faccia con una depressione. La riesco a vedere da ieri sera e questo mi spaventa perché vuol dire che ci sono vicina…
Io so che sono forte, che ho superato tante prove e che un divorzio non è la fine del mondo, ma in questo momento non mi piace quello che sono diventata e non mi piace la direzione che sta prendendo la mia vita. Mi sento un po’ sola, anche se in fondo c’è sempre la mia famiglia.
Non so più se sono ancora innamorata, ma credo di no per questo mi chiedo: perché mi sento così se di lui non mi importa più niente?
Spero tanto che questa sia la solita fase no che segue la fase si e che precede la nuova fase si e così via. E spero anche che alla fine tutto si concluderà con la fase si.

What next?

You can also bookmark this post using your favorite bookmarking service:

Related Posts by Categories



1 commenti: to “ depressed

  • ValePi
    29 gennaio 2011 alle ore 17:24  

    è comprensibilissimo che ti senta stressata... fai un po' come consigliano per il dolore: invece di cercare di trattenerlo lascialo passare... prima o poi la fase si si farà spazio da sola...