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venerdì 27 gennaio 2012

pensieri  


La verità è che il dover aspettare 20 minuti prima che il mio vecchio pc si accenda e si connetta ad internet, mi fa passare la voglia di sfogarmi scrivendo sul mio blog.
Poi però ci sono momenti come questo, momenti in cui scoppi, ti disperi e piangi, e non c’è nessuno che ti possa abbracciare e dirti che andrà tutto bene. Così ti convinci che non andrà mai meglio e piangi più forte.
E pensi che sia devastante vedere che tua figlia sembri preferire il suo papà a te, che appena ti vede comincia a lamentarsi e ti dice non portarmi via. Che quando invece viene a prenderla suo padre lo prende per mano e non si preoccupa di andare lontano da te.
Allora pensi che questa e la giusta punizione per aver pensato che non volevi figli, anche quando lei era dentro di te e non serve a niente adesso volerle così tanto bene. Non serve a niente sentire che ti mancherà un pezzo di te fino a quando lunedì non potrai rivederla. E dovrai affrontare pranzi cene e notti da sola in quello che sarà un lungo e triste week-end.
Pensi che mai avreste potuto trattarvi in questo modo, litigare davanti a vostra figlia facendola piangere, mai neanche nelle previsioni più funeste. Mai avreste discusso per soldi, perché si, a rinfacciarvi le cose siete sempre stati bravi, ma il rispetto non è mai mancato e comunque fosse andata vi sareste sempre voluti bene, mai odiati.

Poi capisci che le tue spalle sono troppo piccole per sopportare tutto il peso che ti è piombato addosso, ma sei troppo orgogliosa e schiva per chiedere aiuto.
E intanto tutto va a puttane: il lavoro, perché non hai più voglia di fare niente e combini casini e ti prenderai i tuoi cazziatoni; il tuo rapporto con Iaia e questo ti fa più male, ma proprio non ce la fai; la tua famiglia, perché sei nervosa e rispondi male a tutti; la tua vita sociale, perché ormai non te ne frega più niente. E tutti i pensieri ti schiacciano ancora di più.

Sei sola, sola con te stessa e anche se capisci che è così che imparerai ad affrontare la vita, speri di trovare qualcuno che ti consoli sul forum delle famiglie distrutte. Ma sei sfigata fino in fondo e il virus preso dal tuo computer non fa altro che buttarti fuori dal sito.

E sei di nuovo sola, sola a scrivere sul tuo blog. Ma domani sai che andrà meglio e sarai un pochino più forte per affrontare la prossima crisi.

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7 commenti: to “ pensieri

  • Eu
    28 gennaio 2012 alle ore 10:06  

    Stando con te e vedendo meno il papà è normale che la tua bimba abbia questo comportamento. In più aggiungici il fatto che lui, vedendola il fine settimana, ha il tempo di organizzarsi e pulirsi il cervello... Ma presto crescerà e inizierà a capire... Un abbraccio

  • shestoomuch
    28 gennaio 2012 alle ore 13:21  

    Alla fine io ho solo un paio di pernottamenti in più di lui a settimana. Il problema è che sono sempre nervosa, non riesco a costruire un rapporto con lei e invece lui ci è riuscito fin da subito.
    La verità è che a me il ruolo di genitore pesa, pur amandola da morire,e non riesco a rinunciare a certe cose che potevo fare prima senza farlo vedere.Invece per suo padre avere un figlio era la cosa più importante della sua vita. Credo sia questo il motivo per cui lei non voglia stare con me e io ci soffro da morire perchè non posso cambiare me stessa, ma vorrei tanto poterlo fare.

  • Eu
    28 gennaio 2012 alle ore 13:43  

    Che tu sia nervosa è il minimo con quello che stai passando. Non si può cambiare, ma migliorare sì. Per la tua bimba. Passa da me, se ti và, e leggi il post i figli ti cambiano.... E leggi i commenti.

  • Discorrere
    29 gennaio 2012 alle ore 14:06  

    Devi resistere e starle vicino, comunque e sempre, anche se sembra amare di più il papà, farle capire che ne sei felice ed assecondarla, col sorriso, abbracciandola...poi tutto si sistemerà. Le femminucce, si sa, hanno un rapporto speciale col padre da piccole, poi crescendo la direzione cambia e nascono complicità e intimità con la mamma. Ma tu sii forte, ora, per domani. Non ti abbattere, credici e credi in te e nell'amore che sai dare. Ti abbraccio.

  • Anonimo
    31 gennaio 2012 alle ore 11:37  

    Ciao tesoro! Ho il pc fuori uso e riesco a malapena a fare qualche commento in anonimo.
    Devi essere forte, è un periodo veramente di m..., ma tu non devi mollare! Vedrai che le cose cambieranno, non può essere notte per sempre. Credici e non mollare. Ti abbraccio forte. Kriegio di Ce la faremo

  • Anonimo
    1 febbraio 2012 alle ore 15:05  

    tempo0 fa usavo il blog come strumento di terapia per me stessa ha funzionato per meta' nel senso che quando scrivevo buttavo tutto il marcio e stavo bene...poi pero' compariva...ora sto bene da quando e' nato il mio bambino...il pc lo uso poco e sto meglio..
    mi piace pero' come combatti...secondo me dietro lo schermo sei una donna forte..

  • shestoomuch
    8 febbraio 2012 alle ore 19:38  

    @eu fatto. Ho letto grazie. Probabilmente se alla maternità non fosse seguita subito una separazione avrei scritto anch'io quelle cose.
    @discorrere "sii forte oggi per domani" mi piace molto. Spero sia vero.
    @kriegio ho letto del tuo problema con il pc e non sai quanto ti capisco. Sto passando proprio un periodo di m. come dici tu, se sapessi cos'altro mi è successo... Credo sarà argomento del prossimo post.
    @annina il blog come terapia in effetti funziona a metà. Se devi piangere e disperarti, piangi e ti disperi lo stesso, però per fortuna, c'è sempre qualcuno che ti legge e ti fa forza e questo aiuta.