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martedì 9 novembre 2010

siamo tutti sulla stessa barca  


Venerdì scorso la mia vicina ha cacciato di casa suo marito. A seguito di questa rivelazione inaspettata ho confessato anch’io la mia imminente separazione, così lei è stata la seconda persona a cui ho detto la verità, al di fuori dei familiari.
Mi ha detto di aver messo tutto dentro una valigia e di averla buttata dal terrazzo, poi di averla presa, caricata in macchina e portata da sua suocera. Le sue parole sono state: “Non sai quanto mi sono sentita meglio dopo aver buttato giù la valigia”.
“Non sai quanto vorrei avere io il coraggio di farlo” le ho risposto io.
La verità è che un gesto del genere si fa solo se sai che la persona con cui sei sposata te lo lascia fare. Se lo avessi fatto io, lui sarebbe tornato su con la valigia e con un motivo per farmi considerare dal giudice incapace di crescere un figlio. Insomma avrebbe usato questo gesto contro di me.

Ho incrociato di nuovo la mia vicina lunedì sera e pensando che si fosse risolto tutto, visto che al mattino avevo sentito la voce del marito, le ho chiesto aggiornamenti. Purtroppo suo marito non era tornato ma aveva solo accompagnato le figlie a scuola. Oggi non sono stati a casa per tutto il giorno e anche adesso sono ancora fuori. Speriamo in bene, che almeno loro riescano a superare questa crisi.

In tutto questo ho raccolto un altro consiglio. La mia vicina mi ha detto che è meglio che chiuda la storia, che è inutile trascinarla se ormai è finita. Per questo ho deciso di dargli un ultimatum: se il mio avvocato non avrà una risposta entro il prossimo martedì andremo in giudiziale.
Stiamo andando avanti dando il peggio di noi stessi. Lui mi nasconde le cose che riguardano Iaia e io per ripicca cerco di fare lo stesso (anche se poi non ci riesco), il mio rancore cresce di pari passo con la mia tristezza. Ho bisogno di tornare a vivere. Ho bisogno di ricominciare con la mia bimba e con la mia famiglia, quella vera, quella che non smetterà mai di amarmi perché è sangue del mio sangue. Ho bisogno di capire chi sono, perché quella che sono stata in questi anni non ero realmente io. Ho bisogno di svagarmi, di uscire anche solo per vedere un film o per mangiare una pizza e si, ho bisogno anche di dormire…

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