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domenica 28 novembre 2010

la svolta  

Anche oggi ho voluto mettermi in gioco in cucina: ho provato a fare i biscotti con le gocce di cioccolato, con le mandorle e normali per Iaia, che poverina ha di nuovo la febbre alta.
Questa volta ho miserabilmente fallito.
Vorrei capire perché, a parte non averli messi a debita distanza per la lievitazione, non sono riuscita a farli.
Ho seguito passo passo la ricetta ma quando è arrivato il momento di stendere l’impasto con il matterello, non era abbastanza compatto, si appiccicava come la colla. Ho aggiunto la farina, l’ho messo nel frigo, ma non è servito a niente, così ho fatto delle palline e poi le ho schiacciate perché lui, che ne sa più di tutti anche in cucina, mi ha detto:
“Non fare le palline perché se poi sono dure butti via tutto”.

Alla fine il risultato è stato che i biscotti si sono fusi formando un unico grande biscotto rettangolare. La parte di biscotti per Iaia chissà perché si è bruciata, non sanno proprio di biscotto e sono troppo friabili.
Ecco la prova del reato












Per “fortuna” la separazione sembra sia arrivata ad una svolta. Siamo stati da una psicologa per capire cosa è meglio per Iaia e lei ha scartato a priori la possibilità di farle trascorrere 3 notti con me e 3 con il suo papà: troppo instabile per la bambina, avevo ragione io! Secondo lei vanno bene i week-end alternati, un pernottamento a settimana col papà e in più mezza giornata di un mio fine settimana perché altrimenti passerebbe una settimana senza che Iaia possa vederlo.

Poi c’è stato l’incontro tra noi e gli avvocati e finalmente il suo avvocato ha cercato di farlo ragionare dicendo che di più non potrebbe ottenere davanti ad un giudice.
Per la parte economica non ci sono stati problemi anche perché non appena il suo avvocato ha provato ad insinuare che fosse troppo, il mio avvocato ha tirato fuori letteralmente gli artigli da leonessa, con smalto rosso Chanel e l’ha zittito. Il mio avvocato è proprio tosto anzi tosta, è capace di dichiararsi una mamma pappamolle con la figlia, ma nel suo lavoro è davvero grintosa.

Durante l’incontro lui sembrava una persona sofferente, aveva la faccia scavata, sembrava più magro e malato. Ho pensato che lo stesse facendo apposta per fare la vittima. Purtroppo però quando siamo usciti mi ha detto che al mattino suo papà aveva avuto un’ischemia. Io non avevo capito che c’era qualcosa che non andava. Stiamo insieme da quando avevamo 17 anni e io non lo conosco. Credevo di aver costruito un’intesa che gli altri dovevano invidiarci e invece è solo finto e superficiale. Forse è per questo che siamo arrivati a questo punto: a doverci incontrare dagli avvocati.

Ora non mi resta che aspettare e pensare solo al bene di mia figlia. Ma è difficile, tremendamente difficile da accettare.

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5 commenti: to “ la svolta

  • ValePi
    29 novembre 2010 alle ore 10:26  

    posso solo immaginare quanto sia difficile, perchè non ho mai vissuto una situazione simile... so solo quanto mi sono sentita male quando è finita la storia più importante di quando ero all'Università... mi mancava il respiro al pensiero che lui non sarebbe stato più con me e che non avrei più potuto raccontargli cosa mi succedeva ogni giorno...
    ma credo che ormai tu stia superando questa parte e credo che tu ti stia mettendo in gioco non solo con i biscotti, ma anche nel tuo rapporto con lui... ti trovo lucida e obiettiva quando ammetti di non conoscerlo e di aver costruito qualcosa che forse era solo una facciata e mi sembra di capire che, senza dare tutte le colpe a te o a lui, stia riuscendo a dare a questa storia la giusta interpretazione...
    wow... miss Chanel ci aveva dato la giusta impressione! Sono contenta che ti sia messa nelle mani delle persone giuste e la psicologa non poteva che confermare quanto ci eravamo già dette... tutto deve essere per il bene della bimba...
    e vedrai che i biscotti la prossima volta verranno meglio!
    :)

  • shestoomuch
    29 novembre 2010 alle ore 12:02  

    grazie, riesci sempre ad esprimere proprio quello che penso.
    Credo che la paura più grande sia aver perso la quotidianità, il non avere più una persona accanto che ti protegga e ascolti quando ne hai bisogno.
    Ma queste sono cose che ho già perso...

  • biancax
    29 novembre 2010 alle ore 13:18  

    Sono le abitudini, la quotidianità, il dover reinventarti la vita... ma non sentirti sola. Noi siamo qui, per quanto possa servire, con noi ti puoi sfogare.

    Un abbraccio

    ps: io a fare i biscotti manco ci provo : )

  • Unknown
    29 novembre 2010 alle ore 15:02  

    Le altre hanno già detto grandi cose..
    Io ho solo una domanda da farti.
    Ma i biscotti si possono anche fare? Non si comprano solo al supermercato?
    :D
    Scherzo, dai ... volevo solo farti ridere!!!!
    Sorridi, tranquilla, andrà tutto bene.

  • shestoomuch
    29 novembre 2010 alle ore 15:11  

    bianca, invidio chi ci riesce a reinventarsi la vita, non so se ne sarò capace.Conoscendomi...
    Grazie per esserci, mi serve molto leggerti.
    kriegio, ci sei riuscita, mi hai fatto ridere. Comunque quelli del super non mancano mai, altrimenti con cosa avrei fatto colazione, con la schifezza che mi è uscita?
    Anche Iaia li ha assaggiati e subito buttati per terra con il suo solito nooooo. Figlia ingrata!