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venerdì 14 novembre 2014

pensieri sparsi  

La mia testa è un insieme confuso di pensieri sparsi, cose belle e cose meno belle che si rincorrono e si sorpassano senza tregua.
Così cominciamo a preparare l’albero di Natale e poi lo abbandoniamo, usciamo per comprare le scarpe e ci troviamo al cinema, decido di cucinare il risotto coi piselli e ci ritroviamo a cena con un’insalata e un tenerone.

Intanto Margherita mi lascia dei ricordi per non farmi sentire la sua mancanza quando va da suo papà e quando torno a casa dal lavoro mi ritrovo nel letto una fila di barbie pronte per venire a dormire insieme a me.

Questa settimana ha fatto la vaccinazione per una sfilza di malattie. Le hanno fatto due punture sulle braccia e non è stato piacevole vederla piangere. C’è mancato poco che piangessi anche io. Quando mi hanno detto che entro tre giorni oppure una settimana poteva venirle la febbre mi è venuto un colpo “tra una settimana andiamo ai mercatini…" Invece la febbre le è venuta il giorno dopo e quando mi ha chiamato la sua maestra sul lavoro un altro po’ morivo pensando al peggio.

Quindi venerdì prossimo io e lei partiamo per la nostra prima mini-vacanza da sole, senza nonna. Andiamo a Trento perché è una delle poche città in cui i mercatini di Natale iniziano il 22. Siamo tutte e due eccitatissime, non vediamo l’ora. Andiamo in treno e dormiremo in un bed and breakfast che sembra molto carino anche se per mangiare dovremo per forza uscire. Vorrei già preparare la valigia…

La settimana scorsa sono andata dal mio fruttivendolo/psicologo di fiducia e siccome non c’era nessuno ci siamo intrattenuti in una semiseria conversazione. Lui mi ha vista in tutte le fasi della mia crisi "fine matrimonio", mi ha vista cedere, riprendermi per poi cadere di nuovo, mi ha sempre spronato e nel momento più brutto di questi anni ha raccolto i cocci che ho lasciato nel suo negozio per ridarmeli quando sono stata meglio. Quindi parlavamo, io gli raccontavo dei lati negativi della libertà ritrovata e lui di contro, da uomo, vedeva gli aspetti positivi (metti che vado in un locale e mi piace una, ci posso andare senza tradire nessuno, lui è sposato). A un certo punto mi ha fatto una domanda: “ Ma se tu trovassi una persona che ti piace, le daresti tutto quello che hai dato a tuo marito? Sono sicuro di no”

Non ho dovuto pensarci, perché aveva ragione. Non mi aprirò mai con nessun altro come ho fatto con lui, non sarò mai del tutto sincera e fedele come ho fatto in passato. Non farò mai più entrare  nessuno completamente nella mia vita.

Ed è davvero un peccato perché tutto questo l’ho dato a una persona che non lo ha merito affatto.


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2 commenti: to “ pensieri sparsi

  • pollywantsacracker
    16 novembre 2014 alle ore 21:55  

    Purtroppo questo succede anche a me. Da quanto ci siamo lasciati? Mi pare 5 anni. Sto bene. Conto solo su di me. Mi sento molto più libera con la testa. Mi sento padrona della mia vita e soprattutto del mio umore. Casa mia è aperta a amici e amiche, tutti scelti da me. Ma quando vorrei costruire qualcosa con qualcuno, mi rendo conto che non posso più, tipo avessi messo il cuore in una scatola di cemento. Ed è un peccato.

  • shestoomuch
    18 novembre 2014 alle ore 20:38  

    Però il cemento si può rompere e con molta fatica qualcuno potrà riuscirci.
    Così come il principe azzurro libera la principessa,così il tuo principe libererà il tuo cuore.
    Il mio, di cuore, invece è proprio scappato, visto il supplizio a cui è stato sottoposto.