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martedì 7 aprile 2015

vacanze di pasqua  

Tema: le mie vacanze di Pasqua
Svolgimento

Le mie vacanze di pasqua non sono mai iniziate perche, in realtà, non lavorando dal primo di febbraio posso dire che ero già in vacanza.
Solitamente, comunque, la domenica di Pasqua la passiamo sempre in famiglia: ci si regala le uova (ai bambini), si mangia come dei porci, si fa un giretto al parco (coi bambini), si ritorna a casa e si rimangiano gli avanzi, colomba farcita inclusa. L’unica variante, per me, è che da quando il papà stronzo ha deciso di volere un’altra “vita”, non sempre la Pasqua la passo con mia figlia. Quest’anno ad esempio era con lui.
Ok, tanto c’è sempre il pranzo in famiglia, mi sono detta. E invece no, perché prima ha deciso di ammalarsi mia sorella e quindi mia mamma è corsa ad aiutarla con le bimbe e poi si è ammalata lei, che non si è più alzata dal letto fino a oggi.
Il risultato è stato: Pasqua ognuno a casa propria. Pasqua = una domenica qualunque, ed io la domenica pulisco casa da cima a fondo.
Poi però, alle sette è tornata lei e la mia Pasqua ha avuto inizio, uova da scartare comprese.

Pasquetta è stata tutta un’altra storia, sono stata fregata dalla mia amica psicologa, che anche se non ci conosciamo da molto, mi ha già capito molto bene.
Dovevamo trascorrere il lunedì insieme: io, mia figlia, sua figlia e suo marito. Mi manda un messaggio domenica con scritto: “che ne dici se andiamo al fiume?” Sì, carino penso io, ma mi ricredo quando mi chiede se ho delle verdure da grigliare perché ci sarà da mangiare solo carne. Come grigliare? E chi ha comprato la carne? Ma non dovevamo essere solo noi?
Morale mi sono ritrovata a una grigliata con una ventina di persone sconosciute. Alle mie proteste la mia amica mi ha detto: sapevo che non saresti venuta se te l’avessi detto.
Già…
Però devo dire la verità: mi sono divertita. Io e Margherita siamo tornate a casa con la faccia rossa come un lampone e stanche da morire, ma contente perché la giornata è stata davvero piacevole. In più siamo tornate con il solito sasso da dieci chili, così adesso ne ho uno in macchina (che quando l’abbiamo preso mi ha causato la rottura di una vena e una visita al pronto soccorso), uno sul terrazzo, uno in cantina insieme al presepe  e quello di ieri sul divano (la settimana scorsa mi ha messo un ramo nella borsa e quando a casa l’ho tirato fuori mi sono accorta che c’era dentro un formicaio e la mia borsa era piena di formiche …).

Queste sono state le nostre vacanze di Pasqua e oggi sono di nuovo da sola, perché con questo maledetto affido condiviso mi sembra di trovarmi sempre a dover salutare mia figlia, a non potermi godere serena i momenti con lei perché dopo seguiranno giorni in cui potrò solo sentirla al telefono.
Poi domani si ricomincia con la mediazione familiare, che a dire il vero non sta servendo a niente se non a far guadagnare soldi alla mediatrice.
Si ritorna alla normalità. Domani riprende anche l’asilo, io, spero, dovrò affrontare il mio primo colloquio di lavoro, sabato ci sarà il saggio di teatro, domenica un battesimo, dovrò portare il gatto a lavare, andare a saldare il viaggio a Disneyland Paris. Già, Disneyland, chissà se riuscirò ad andarci se il colloquio dovesse andare bene…

What next?

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