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mercoledì 15 luglio 2015

non mi fai piu male  

E’ arrivata due giorni fa, silenziosa  come una pugnalata nella schiena, improvvisa come un temporale d’estate. 
E’ arrivata e io sapevo già che sarebbe successo. L’aspettavo, anzi, ogni mattino  appena sveglia, mi chiedevo come mai non fosse ancora tra le mie mani.
Sapevo che non si sarebbe fatta aspettare e che ce l’avrebbe messa tutta per colpirmi più forte che poteva, per rilanciarmi sull’orlo del mio abisso personale.  Mi avrebbe strattonato, tramortita, mi avrebbe spinta fino al limite del precipizio e poi con un piccolo soffio mi avrebbe lasciato cadere.
Ero pronta, avevo cercato tutti gli appigli che avevo a disposizione, tutti gli aiuti disponibili, così mi sono seduta e ho cominciato ad aspettare.
Poi, per un attimo,ho abbassato la guardia, mi sono rilassata, sono uscita e non ci ho più pensato.
 E lei è arrivata. Mi aspettava al mio rientro.
L’ho presa, non pesava molto, e l’ho messa in borsa . Ho guardato mia figlia, le  ho sorriso e ho rialzato i pugni.
L’ho aperta come se fosse una lettera  qualsiasi mentre mia figlia giocava e l’ho letta mentre preparavo il pranzo:

“invito a stipulare convenzione di negoziazione scioglimento del matrimonio (divorzio)”

 Ma io ti aspettavo e tu non  hai potuto fare niente, non mi hai spostato neanche di un passo, perché ero ferma, pronta a questo ennesimo colpo.  Non ho sentito niente, nemmeno un pizzico di tristezza per il sigillo del fallimento.

Ci siamo fatti troppo male, ci siamo detti cose irripetibili e abbiamo raggiunto livelli di squallore tali da voler solo buttare un secchio pieno di candeggina sul passato.

Siamo diventati delle persone diverse, con le quali mai e poi mai avremmo voluto avere a che fare.

Io non sono più io e tu non sei più tu, come abbiamo fatto a stare insieme per quasi vent’anni?

Sei diventato uguale a tuo padre, quel padre a cui mai e poi mai avresti voluto somigliare. E invece era  nel dna, era scritto ed è stato un bene per me non essere più accanto a te.

Non sei il mio tu, perché se lo fossi davvero, sarebbe tutto molto, ma molto più triste.

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2 commenti: to “ non mi fai piu male

  • Pellegrina
    16 luglio 2015 alle ore 20:44  

    Forza! e soprattutto, portati un bravo avvocato!!!

  • shestoomuch
    17 luglio 2015 alle ore 08:37  

    E' stato il mio primo pensiero. Questa volta devo trovare un bravo avvocato, perché se avessi avuto al mio fianco un avvocato più tosto, forse le cose sarebbero andate diversamente.
    Ricordo che il primo avvocato da cui ero andata mi aveva consigliato di rivolgermi a un investigatore e adesso, col senno di poi, posso dire che avrei fatto bene a farlo.