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venerdì 11 febbraio 2011

Purtroppo ieri la tac ha dato l’esito che nessuno avrebbe voluto sentire: il tumore c’è ed è nel fegato. Uno dei posti più brutti perché è difficile venirne fuori…
L’oncologa che ha visto la tac fatta a dicembre, quando è stato male la prima volta, ha detto che già si vedeva qualcosa e ha chiesto come mai non l’avessero fatta vedere a un neurologo. Il perché è semplice: il primario che l’aveva vista al pronto soccorso aveva detto che non c’entrava niente. Non so se anticiparlo di due mesi avrebbe cambiato le cose, però forse si sarebbe evitato di intaccare così tanto il cervello.
Lunedì faranno degli esami per vedere se il tumore è posizionato in un punto in cui è facilmente accessibile e quindi se sarà possibile martedì faranno la biopsia.

Lui, quello che ancora è mio marito, sta soffrendo molto e come fa sempre si tiene tutto dentro. Gli unici momenti in cui cambia espressione è quando è con Iaia, però da come parla si capisce che si è già arreso senza neanche combattere e questo non fa bene né a suo padre né a sua madre.

Oggi lo guardavo mentre saliva in macchina per andare al lavoro e mi ha fatto una grande tristezza: avrei voluto poter fare qualcosa, ma come sempre accade in queste situazioni non si può fare niente: i tumori sono una malattia bastarda!Avrei voluto abbracciarlo per fargli sentire che può appoggiarsi su di me, ma non sono sicura che lui vorrebbe questo.
Spero solo che abbia chiamato E., il suo migliore amico, anche lui a un anno dalla nascita di suo figlio ha perso il padre per un tumore. Spero che lui sia in grado di aiutarlo perché io in questo momento io sono inutile…

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2 commenti: to “

  • Unknown
    11 febbraio 2011 alle ore 16:39  

    Non è vero che sei inutile. Puoi comunque fargli sentire il tuo appoggio: io penso che gli faccia piacere sapere che tu ci sei, a prescindere dallo stato dei vostri rapporti.
    In questo momento ha sicuramente bisogno di una mano e tu, sono sicura, sei pronta a dargliela.
    Un bacio

  • shestoomuch
    27 febbraio 2011 alle ore 11:32  

    grazie kriegio, io vorrei aiutarlo, ma lui, come tutta la sua famiglia, quando c'è un problema si chiude in se stesso, preferisce non parlarne. Figurati adesso che le cose tra noi sono messe malissimo... L'unica cosa che posso fare è permettergli di stare da solo con Iaia senza intromettermi.