Search this blog


Home About Contact
martedì 2 giugno 2015

tanti auguri  













Oggi è martedì 2 giugno, la festa della Repubblica Italiana, ma avrebbe potuto anche essere il giorno in cui avrei cominciato a preparare la valigia, il giorno meno quattro alla partenza per Disneyland Paris, il regalo di compleanno organizzato per mia figlia.

Questi sono gli eventi che ci hanno portato ad oggi.
Tutto è cominciato a gennaio, quando la mia ditta ha deciso di chiudere definitivamente e io mi sono ritrovata disoccupata, con una discreta cifra di tfr a disposizione: una cifra mai vista tutta insieme in vita mia.
Allora ho pensato: al diavolo il destino che ultimamente si è accanito contro di me, questo sarà l’anno in cui riuscirò a festeggiare il compleanno di mia figlia a Disneyland.
Così ho cominciato a guardare il sito e a sognare cose impossibili anche per il mio tfr: Disneyland hotel, pacchetto da vip per non fare code, suite da vere principesse. Alla fine sono ritornata nella realtà e mi sono recata in agenzia viaggi.
A febbraio avevo in mano la prenotazione: partenza il 5 giugno, ritorno l’8 giugno, New York Hotel e cena all’Auberge De Cendrillon con torta di compleanno annessa, io lei e la nonna.
Ero euforica, finalmente il nostro primo viaggio all’estero insieme, una bellissima avventura.
Ma, chissà perché, non le ho detto niente. Pensavo di andare a prenderla venerdì mattina da suo padre e dirle: “bene, preparati, perché tra poco saliremo su un aereo e conoscerai Elsa, Anna, Aurora, Biancaneve e tutte le principesse".
Erano mesi che sognavo questo momento, anche se  ad aprile mia mamma aveva cominciato a non sentirsi bene. Dopo due influenze a febbraio e a marzo, continuava ad avere un po’ di febbre e faticava a respirare.
A metà maggio il medico le prescrive una tac ai polmoni con liquido di contrasto. E per noi inizia il calvario della preoccupazione: tac ai polmoni su una fumatrice poteva voler dire tumore.
Potrei tralasciare il giorno della tac, ma voglio proprio scrivere che l’infermiera che doveva iniettare il liquido di contrasto, non ha preso la vena. Mia mamma se n’è accorta, ma l’infermiera le ha detto che non era vero. Fatto sta che la sera il braccio di mia mamma aveva raggiunto dimensioni preoccupanti e la febbre era salita a 38.
Il giorno dopo è stato chiamato il medico che ha deciso di farla ricoverare.
E da qui inizia il calvario, era giovedì 21 maggio, mancavano 14 giorni alla partenza.
In ospedale hanno controllato la tac che aveva fatto per scoprire che non serviva a niente perché il liquido non era andato in vena. Mia mamma continuava ad avere la febbre quindi hanno rifatto l’esame.
Purtroppo l’esito non è stato bello: c’erano degli addensamenti  che richiedevano altri esami. Poteva essere di tutto, da una polmonite a un tumore, ma i medici non si sono sbilanciati.
Così, con la certezza del peggio, visti gli avvenimenti degli ultimi anni, sono andata in agenzia e ho disdetto il viaggio. Il sogno era svanito, ma la vita di mia mamma valeva molto di più.
Sono state due settimane di ospedale, di attesa, di paure,  ma per fortuna ieri ci è stato detto che non c’è niente di grave, è stata solo una polmonite non curata adeguatamente e adesso mia mamma è a casa. Provata, ma a casa.

Dopo questa bella notizia mi è venuto in mente il compleanno di mia figlia. Cade di sabato, e sarebbe un peccato farlo passare come un giorno normale visto che la festa con gli amici l’ho prenotata per il 21 e non si può anticipare.
Allora questa mattina ho chiamato il santo Gardaland, perché dal sito non c’erano disponibilità di stanze e ho sperato che telefonando le cose fossero diverse. Alla fine partiamo sempre venerdì, in treno anziché in aereo e andiamo da Prezzemolino invece che dalle principesse, ma abbiamo l’allestimento della camera per il compleanno e sabato sera ci sarà l’incoronazione e lei diventerà regina, la mia regina.

Sempre che il maledetto destino non voglia diversamente.

 

What next?

You can also bookmark this post using your favorite bookmarking service:

Related Posts by Categories



0 commenti: to “ tanti auguri