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martedì 27 luglio 2010

1000awesomethings.com  

Scrivo questo post su ispirazione di un blog il cui indirizzo è il titolo del mio post. Non l’ho ancora visitato ma da quello che ho letto è stato creato da Neil Pasricha in un brutto periodo della sua vita. Lo scopo è quello di scrivere delle piccole gioie quotidiane, forse per non cadere nel tunnel del pessimismo o del vittimismo (quello che sto facendo io).
Quindi ho deciso che da oggi cercherò di trovare tutti gli aspetti positivi della mia futura separazione, per esorcizzare il mio dolore. Ogni volta che me ne verrà in mente uno, ne scriverò un post, premettendo che nessun numero potrà mai eguagliare la felicità, negata, di mia figlia di avere una famiglia unita e felice.
La prima cosa che sicuramente mi viene in mente, ma forse perché è ora di andare a nanna (una volta avrei scritto andare a letto) è che la notte riuscirò, bimba permettendo, a dormire senza avere un trattore con rimorchio nelle orecchie. In realtà il suo russare è molto peggio. Per fortuna non succede tutte le sere, altrimenti me ne sarei già andata via io da un pezzo.
Comincia con un respiro pesante, poi va avanti con una specie di grugnito seguito da un’apnea di molto più di un minuto (l’ho misurato) che termina con un assordante rumore indescrivibile. Spesso si sveglia anche da solo.
Una notte quando lavorava lontano e io andavo a trovarlo nel w.e. sentivo i vicini dell’appartamento sopra che ridevano come dei matti ogni volta che emetteva il suo strano verso. Anche i nostri amici si rifiutavano di dormire vicino a lui quando si andava in vacanza.
Quando ci siamo sposati, dopo qualche notte insonne ho provato con una soluzione che mi sembrava perfetta: ho preso i tappi per le orecchie. Inutile dire che sono stati totalmente inefficaci, non sono neanche riusciti ad attutire il rumore.
Così l’unica cosa che rimaneva da fare era andarsene a dormire sul divano quando, dopo diverse notti insonni, arrivavo sfinita verso l’esaurimento nervoso.
In base a questa esperienza posso affermare che l’orecchio non si abitua con il tempo a tutti i rumori. Ancora adesso ogni volta che lui russa io non riesco a dormire, ma mentre prima lo accarezzavo sperando che smettesse adesso gli tiro calci e pugni che spero gli lascino dei segni ben visibili. E quando si sveglia lamentandosi gli rispondo pure male e forse per paura di altre ritorsioni più dolorose dovute alla mia rabbia riesce perfino a smettere di russare.

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3 commenti: to “ 1000awesomethings.com

  • Claudia Protti
    28 luglio 2010 alle ore 06:50  

    Mi piace questa tua idea di postare piccole gioie :-)
    Penso che anche solo il fatto di trovare un piccolo lato positivo in una brutta situazione aiuti a sentirsi meglio. Hai metto il libricino che ho postato un pochino di tempo fa per l'iniziativa I venerdì del libro: "Le 10 regole della felicità" di Adam J. jackson. E' davvero molto carino, piccoli suggerimenti a volte scontati ma di grande effetto sull'umore.

  • Unknown
    28 luglio 2010 alle ore 09:25  

    Non posso che essere d'accordo con te e Pollon. Buona idea!!
    Buona idea anche i calci e i pugni, almeno ti sfoghi un po'...
    Giusto??
    :P

  • shestoomuch
    28 luglio 2010 alle ore 13:14  

    Non ho letto il libro, ma sarà sicuramente una delle prossime letture. Sperando che aiuti.
    Per i calci e i pugni sono una piccola consolazione, ma un po' servono...