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sabato 17 luglio 2010

presa di posizione  


Questa settimana è stata molto dura, la mia bimba ha avuto la febbre molto alta e la quarta notte in cui la temperatura ha raggiunto quasi 40 siamo andate al pronto soccorso. Siamo andate io lei e mia mamma, perché il suo papà era via per lavoro, come al solito quando a lei viene la febbre.
Adesso sono due giorni che è sfebbrata, però è molto noiosa, più del solito, forse perché l’antibiotico le ha fatto venire mal di stomaco. Io sono ancora più stanca e morta di sonno.
Nel frattempo mi ha chiamata l’asilo, volevano spostare l’appuntamento fissato a fine agosto per l’inserimento. Peccato che io non ne sapessi niente perché lui, il papà, non me l’aveva detto. Quindi adesso tocca a me non dirgli niente. Se vogliamo andare avanti con i dispetti per me va bene.
In questo momento sono molto delusa, non pensavo che potesse essere così subdolo, mi dimostra ogni giorno di più che ormai non c’è più niente da recuperare.
Per questo ho deciso che gli parlerò. Per la prima volta sarò, o almeno cercherò di esserlo, molto dura e non disponibile, non si merita nessun tipo di comprensione.
Questo è il motivo del post, devo mettere giù dei punti che dovrò seguire per non perdere il filo e non farmi fregare dalla sua furbizia e se qualcuno passerà di qui e vorrà darmi dei suggerimenti o dirmi che sto sbagliando tutto mi farà piacere e mi servirà per essere più preparata.
Allora, prima di tutto gli dirò che non voglio repliche al mio discorso, potrà farlo una volta che avrò finito, poi questo sarà lo schema che dovrei seguire:
-lo informerò che da ora in poi le cose cambieranno, non farà più quello che vuole con la bimba facendo finta che io non ci sia.
-non uscirà più con lei senza aspettarmi, si uscirà insieme e si comincerà a pensare al bene della bimba, quindi ad organizzare gite, giochi al parco e altre cose che piacciono ai bambini.
-vacanze estive: io andrò in vacanza con la bimba e lui farà quello che vuole, se poi vorrà andarci anche lui, potrà farlo ma ci sarò anch’io.
-potremmo anche stare sotto lo stesso tetto, ma se lui continuerà con il suo atteggiamento e mi costringerà a chiedere la separazione, non avrò pietà, potrà farmi tutte le guerre del mondo, io saprò come difendere me e la mia bimba.
-se deciderà di vivere in questo modo, insieme, andremo da un mediatore familiare che ci potrà aiutare.
-se deciderà di separarci andremo dal mio avvocato e da un mediatore familiare che ci aiuti a trovare un compromesso che per adesso non sarà un affidamento congiunto al 50% perché la bimba è troppo piccola. Quando sarà più grande potremo ridiscuterne.
Cercherò con tutte le forze di non piangere o di non arrabbiarmi, dovrò cercare di essere ferma e convinta della mia presa di posizione. Forse comincio veramente ad accettare che sia finita.
Inizierò una nuova vita con la mia bimba e cercherò in tutti i modi di renderla serena, per quanto possibile.

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6 commenti: to “ presa di posizione

  • Claudia Protti
    18 luglio 2010 alle ore 18:14  

    Io non mi permetto di darti consigli o suggerimenti perchè ogni situazione ha una storia a sè e solo tu puoi conoscerla bene. Però mettere in chiaro la situazione e accordarsi per il futuro mi pare un'ottima idea, qualsiasi cosa decidiate di fare. Penso che vivere senza progetti, senza sapere cosa può succedere domani o senza sapere cosa farà l'altro sia davvero una brutta situazione. Un abbraccio, Claudia

  • shestoomuch
    18 luglio 2010 alle ore 22:36  

    Hai ragione, ogni giorno di più mi rendo conto che questa non è vita.
    Non facciamo più niente, non usciamo più, non andiamo più a mangiare una pizza, a fare un aperitivo, non portiamo neanche la bimba a vedere posti nuovi.
    A me manca tutto questo, non voglio arrivare a 50 anni dicendomi: "se voglio andare al cinema devo andarci da sola".

  • Claudia Protti
    18 luglio 2010 alle ore 22:42  

    allora doppio "in bocca al lupo"

  • Unknown
    19 luglio 2010 alle ore 13:58  

    Ciao sono Kriegio.
    Sono capitata nel tuo blog oggi per la prima volta.
    Anche io sono nuova della blogosfera.
    Ho letto tutta la tua rabbia, il tuo dolore e la tua determinazione. Non posso darti consigli, ma mi sembrava giusto farti sapere che io sono qui. Al tuo fianco "virtualmente".
    Un abbraccio
    :)

  • shestoomuch
    19 luglio 2010 alle ore 14:26  

    Ciao Kriegio,
    grazie questo mi fa sentire meno sola.
    Mi rendo conto di essere un po'impedita con internet, vorrei fare tante cose ma quando ci provo vengono fuori degli orrori!
    Magari visto che siamo nuove possiamo aiutarci a vicenda.

  • Unknown
    19 luglio 2010 alle ore 14:39  

    Temo che tu non sia capitata in buone mani...
    Se leggi il mio blog potrai capire che pure io sono impedita e negata.
    Annamobbeeene!!
    Al limite faremo casini insieme. Ok? A presto