venerdì 9 gennaio 2015
apatia
Io giuro che questa sera vorrei scrivere sul mio blog come mi sento, ma è proprio questo che mi impedisce di scrivere qualcosa. Mi sento come un foglio che è stato completamente cancellato.
Sento che mi mancano troppe cose. Sento l'apatia che si sta impossessando di me.
20 gennaio 2015 alle ore 16:34
Cara 'apatica':) ti rileggo con piacere (e sollievo,perchè scopro che sei viva -scherzo!- e che scrivi anche di cose buone,in mezzo a quelle un pò meno belle). Avevo scoperto il tuo blog un paio di anni fa,e mi ero immersa nella lettura della tua vita. Avevo provato anche a darti qualche dritta se non sbaglio,tipo qualche titolo di libro da poter leggere...vabè,fatto sta che da pochi giorni ho di nuovo in mano il mio vecchio pc e tra i link salvati come preferiti(li stavo sfoltendo visto che ne sono troppi!),ta-dam,ecco che riappare il tuo blog. In questo ultimo paio di anni ho pensato spesso alla tua storia,che si è affiancata a quella di tante altre persone che ho incontrato e che vivono simili esperienze. Mentre ti leggevo,notavo come la tua scrittura sia molto fluida,cioè ti si legge che è un piacere,e molto rapidamente. Non so se hai letto mai qualche libro di Federica Bosco,in particolare io ne ho due,comprati qualche tempo fa quando ero ancora giovincella: 'L'amore mi perseguita' e '101 modi per riconoscere il tuo principe azzurro(senza baciare tutti i rospi)'. Sono entrambi dei libri spassosi e senza troppe pretese,il primo un romanzo,il secondo un manuale ironico e divertente di autoaiuto per donne sentimentalmente incasinate. Fatto sta,al di là che se te li leggi ti farai senz'altro due risate,la mia idea era la seguente:ma non hai mai pensato di pubblicare un libro con la tua storia? O meglio,non hai pensato di scrivere un romanzo liberamente ispirato alla tua vita-esperienza? Voglio dire,già leggendo il tuo blog-diario dall'inizio alla fine,l'impressione che se ne ottiene (perlomeno la mia!) è quella di leggere una storia e,affezionandosi a te,voler sapere come va a finire! Dunque,perchè non riadattare il tutto scrivendoci un libro? Se ci pensi,non sarebbe il primo,diamine hanno scritto un libro e fatto un film su una blogger che ha passato un anno a cucinare ricette francesi e prendere chilate di adipe (vedi Julie & Julia)!! Nella tua vita molte donne senz'altro si riconoscono facilmente,ma il bello è che dai un taglio mai banale al tuo diario,incuriosisci,fai ridere e piangere,e sai scrivere! Quindi perchè non trasformi questo tuo 'flusso di coscienza' in un'attività più organizzata,in un impegno se vogliamo? Non solo sarebbe terapeutico rielaborare e fare il punto sulla tua vita,nero su bianco,ma potresti scegliere anche il finale!!!Che poi sarebbe la metafora della tua vita reale,ovvero reimpossessartene per scrivere tu il tuo finale,al di là degli sfigati e delle streghe che cercano di tirarti giù (poracci,sfigati senza diritto di replica,manco lo sanno che vuol dire vivere con le palle). E poi,metti che ti va bene,potrebbe diventare una fonte di guadagno,mica male! Se Federica Bosco ha ottenuto successo,e dal suo libro hanno tratto pure un film (simpatico tra l'altro) non vedo perchè non possa capitare anche a te!Pertanto,ti suggerisco di seguire un corso di scrittura,on line penso ce ne siano diversi,poi ti fai una scorpacciata di libri sul genere (vedi anche quelli di Geppi Cucciari,'Meglio donna che male accompagnata','Meglio un uomo oggi'...si sono ferrata sul tema,ne ho letti parecchi di questo genere eheheh!) e mettiti all'opera! Cioè,ma vuoi mettere che storia può uscirci lavorando un pò di fantasia sui personaggi? Tipo l'insegnante di musica,il fruttivendolo-psicologo...una meraviglia! Dai,facci un pensiero! Spero la cosa possa farti sorridere e lanciarti in un nuovo progetto...poi se il libro lo pubblico hai già sul blog tanti che lo compreranno!! ;) un abbraccio!
26 gennaio 2015 alle ore 08:40
:D no cara,non ti sto prendendo affatto in giro,ma mi hai fatto sorridere con tenerezza! è chiaro che tu non abbia avuto attorno persone che ti aiutassero a mettere in luce le tue doti,ed è chiaro che tu non sia consapevole di quanto in effetti tu possa contribuire con le tue qualità ad aiutare te stessa...!ma c'è sempre tempo nella vita per imparare,e imparare ad amarsi credo sia un percorso che dura tutta la vita! comunque,per capire che non è fuori discussione ciò che ti ho suggerito,leggiti un libro a caso tra quelli che ti ho citato...e perlomeno prova a pensare che ci sia una possibilità anche per te di diventare una 'Federica Bosco' de nojartri! ricorda che le cose non cambiano nella vita finchè non sei tu a decidere di volerle cambiare (o finchè qualcuno non ti impone dall'sterno di cambiarle,ma in questo caso non è proprio una bella svolta!!) Un abbraccio e non mollare!hai già nella mia persona una fedele lettrice nonchè sostenitrice delle tue capacità,che non sarà tanto ma è sempre un punto di partenza ;)