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martedì 24 febbraio 2015

disneyland paris per noi  

Oggi è il diciassettesimo giorno che non metto la sveglia per andare a lavorare, sì perché io un lavoro non ce l'ho più. Comunque, non è che la mattina riesca a dormire più di tanto. Dopo tredici anni passati a svegliarmi alle sette adesso non riesco a dormire oltre le otto.
Così questa mattina mi sono detta: basta pensare che vorrei andare a Disneyland per festeggiare il compleanno di Margherita, è arrivato il momento di dare un calcio a questo destino infame e cominciare a far avverare le cose belle. Anche se il mio futuro in questo momento è un grande e rischioso punto interrogativo.
Sono uscita di casa e sono entrata in un'agenzia viaggi, che tra l'altro negli ultimi tre anni mi aveva già preparato tre preventivi per Disneyland. Ne sono uscita dopo un'ora con in mano il mio viaggio: partenza a giugno. Avrei tanto voluto che fosse magico fino in fondo e quindi il meglio sarebbe stato soggiornare al Disneyland Hotel per vedere la gioia immensa negli occhi di mia figlia, ma questo è e resterà solo un sogno. Ma va bene così, per adesso sono molto felice di festeggiare il compleanno di Margherita in mezzo alle principesse, infatti ci siamo concesse il lusso di un pranzo insieme a loro, proprio il giorno del suo compleanno. Sono eccitatissima, sarà una sorpresa incredibile e lei fino al cinque giugno, giorno della partenza, non ne saprà niente (se riuscirò a trattenermi!).
Però, c'è un però... Siccome in questi ultimi cinque anni è andato tutto a scatafascio e niente è andato per il verso giusto, ho deciso di combattere la sfiga: malattie, rotture di ossa, decessi, lavori che non si possono lasciare eccetera eccetera e mi sono fatta un'assicurazione che mi rimborsa l'ottanta per cento della spesa in caso di cancellazione del viaggio, per qualsiasi motivo, anche il più stupido. Basta che dico: non parto più e loro mi ridanno i soldi senza chiedermi la giustificazione. Tiè.

Questo deve essere l'inizio della fine del lunghissimo periodo di sole cose brutte. Adesso ci si rialza e si comincia a impegnarsi nella realizzazione dei sogni: disse pochi attimi prima dell'ennesima sfiga...

Comunque devo dire che non tutto il male viene per nuocere, questo nuovo problema del lavoro e del mio futuro ha ridimensionato la troppa importanza che stavo dando alla mia separazione. E infatti oggi mi ritrovo a scrivere di Disneyland e non dell' estenuante ora e quarantacinque minuti trascorsa ieri sera col mio ex e la mediatrice. Una maratona sarebbe stata meno stancante. Alla fine credo che la mediatrice  se ne  andrà in analisi!

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2 commenti: to “ disneyland paris per noi

  • franci
    25 febbraio 2015 alle ore 13:14  

    La mediatrice in analisi la dice tutta!!

    Bella Disneyparis .... e brava per l'assicurazione che da quando ho due bambini so che non si puo' dare per scontato nulla e non si possono fare programmi!!!

  • shestoomuch
    26 febbraio 2015 alle ore 12:43  

    Sì, devo prevedere tutto. Visto che la cifra non è bassa non posso rischiare di perderla, considerando che non ho più un lavoro, per adesso. Speriamo che vada tutto bene!