Search this blog


Home About Contact
venerdì 20 febbraio 2015

la casa  

E' stata una settimana difficile, fatta di febbre, mal di gola, di pancia, di testa e raffreddore. Sabato notte io e Margherita ci siamo ritrovate a brindare con la tachipirina.
Però sono stati anche sei giorni consecutivi di vita intensa vissute io e lei, sole. E per questo bisogna dire grazie sia alla mia disoccupazione sia a suo padre, che ha capito che era meglio spostare il suo giorno da martedì a giovedì, anche se questo vuol dire che fino a lunedì non potrò vederla.
Quindi ieri mattina l'ho accompagnata dalla nonna e lei con i suoi occhioni dolci mi ha detto: mamma vieni a vedere la mia cameretta.

Erano mesi che me lo chiedeva, ma io ho sempre glissato, perché quella casa avremmo dovuto comprarla io e lui e non lui e l'altra. Però lei ci teneva davvero e visto che in casa c'era solo la donna delle pulizie (beati loro), ne abbiamo approfittato e la nonna ci ha accompagnate.
Il giardino lo conoscevo già, perché è di fianco alla casa della nonna e in passato lo potevo vedere dal balcone, quando andavamo da lei. Il resto l'ho visto per la prima volta e devo dire che come l'avevamo immaginata io e lui sarebbe stata molto meglio.
E' una casa molto grande, formata da tre piani. Al primo piano ci sono la cucina, la sala, la camera matrimoniale (sì, mia figlia ha voluto farmi vedere anche quella), la sua cameretta e il bagno.
Al secondo piano ci sono: la camera della sorella acquisita, la camera dei due fratelli, due camere di cui una è una cucina e un bagno. Al terzo piano ci sono: la camera dei giochi,  altre tre stanze e un bagno.

Se la mia casa a volte mi sembra impersonale, la loro lo è molto di più. C'è molto caos, ma vivendoci quattro figli potrebbe essere normale, però la cosa che salta all'occhio è la mancanza di dettagli. E' davvero molto spoglia e non solo sembra che manchino dei mobili, ma quelli che ci sono sono mal assortiti e privi di senso pratico. Le uniche due stanze coordinate sono quella di Margherita e la loro, anche se i mobili sembrano alquanto scadenti.
La confusione regna in tutta la casa: all'ingresso, vicino alla scala, c'era un forno da cucina abbandonato, in una stanza c'era uno specchio sul pavimento, nella stanza di Margherita c'erano oggetti ammucchiati dappertutto. In sala poi c'erano solo un tavolo, un divano, e un camino incastonato al muro che sembrava un piccolo quadro appeso alla parete, molto brutto.
Insomma, io pensavo che vivessero in una casa da rivista, piena di oggetti e sempre in ordine e invece mi sono trovata in una casa, sì enorme, ma caotica e spoglia, come se non fosse curata.
Forse col tempo la trasformeranno in qualcosa di meglio, ma per adesso la mia piccola casetta di 75 mq è molto più accogliente.

Dopo avermi fatto fare il tour di tutta la casa Margherita era molto felice, nella sua ingenuità di bambina, ed è meglio che non sappia che quello che avrei voluto fare io in quella casa era versarci 10 taniche di benzina e dargli fuoco (senza persone dentro ovviamente).

What next?

You can also bookmark this post using your favorite bookmarking service:

Related Posts by Categories



0 commenti: to “ la casa